DOMENICA FRA L’OTTAVA DI NATALE SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE ANNO C (Lc 2,41-51) 26 DICEMBRE 2021

AVVENTO

TESTO:-
Dal Vangelo secondo Luca. (Lc 2,41-51)
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. Parola del Signore.

RIFLESSIONI

L’inquietudine e l’incomprensione di Maria e di Giuseppe, nonostante la loro vicinanza a Gesù, nonostante che siano stati preparati da Dio al compito di accompagnare i primi passi della vita di Gesù, ci riportano a quello che è il nostro atteggiamento di fronte all’opera di Dio in noi e intorno a noi. Ogni essere è un mistero per quelli che lo circondano. La sofferenza che nasce da questa solitudine collettiva non trova pace se non nella fede.
Noi siamo vicini gli uni agli altri perché siamo tutti amati di un amore divino. L’amore che ci unisce, lungi dall’abolire il nostro essere diversi gli uni dagli altri, rafforza, anima e sviluppa quanto c’è di originale in noi. Ma solo una carità che venga da Dio può mettere nei nostri cuori una tale disposizione.
Maria e Giuseppe non hanno capito a fondo ciò che Gesù diceva o faceva. Ma hanno accettato, nella fede e per amore, di vederlo compiere la sua vita e adempiere alla sua missione, partecipandovi nell’oscurità della loro fede. Che lezione per noi! Quando non capiamo l’azione del nostro prossimo, perché supera le nostre capacità, dobbiamo saper amare senza capire: solo con un tale atteggiamento tutto diventa possibile.

DOMENICA FRA L’OTTAVA DI NATALE SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE ANNO C (Lc 2,41-51) 26 DICEMBRE 2021ultima modifica: 2021-12-25T22:16:30+01:00da angelaurgese20
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2 risposte a “DOMENICA FRA L’OTTAVA DI NATALE SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE ANNO C (Lc 2,41-51) 26 DICEMBRE 2021

  1. Felice Pomeriggio .Caro 2022 tra poco tocca a te Se puoi, portaci più amore e meno odio, più salute e meno malattie, più sorrisi e meno lacrime.(Giorgia Stella). Tantissimi Auguri per un meraviglioso 2022 per te e Famiglia che sia pieno di Luce e amore nei vostri cuori un abbraccio di affetto.Antonio

  2. Buona Serata .Mi piacciono quelle che non dicono mai ti amo ma ti abbracciano talmente forte che sembrano onde perchè si sà le acque più trasparenti cristalline sono sempre le più profonde.(Poeta abusivo).Ti auguro una Deliziosa Settimana che sia colma di gioie e piena d’amore un abbraccio.Antonio