XX Domenica del Tempo Ordinario anno B (Gv 6,51-58)

M

La mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,51-58)

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il Pane vivo, disceso dal Cielo. Se uno mangia di questo Pane vivrà in eterno e il Pane che Io darò è la mia Carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può Costui darci la sua Carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità Io vi dico: se non mangiate la Carne del Figlio dell’Uomo e non bevete il suo Sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue ha la vita eterna e Io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda. Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue rimane in Me e Io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato Me e Io vivo per il Padre, così anche colui che mangia Me vivrà per Me. Questo è il Pane disceso dal Cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo Pane vivrà in eterno». Parola del Signore.

RIFLESSIONI

Quando Gesù rivelò che il Pane disceso dal Cielo era la sua Carne e che avrebbe saziato tutti, toccò il massimo della sua imprevedibile predicazione. Se già molti insegnamenti risultavano ricolmi di mistero e sorprendenti, dare da mangiare la sua Carne risultò come un insulto per i «puri» che Lo ascoltavano.
Domenica scorsa abbiamo letto che quasi tutti quelli che Lo avevano ascoltato, lasciarono la sinagoga e rimasero gli Apostoli con il sinagogo.
Questa rivelazione di Gesù che anticipava l’istituzione dell’Eucaristia rimaneva fortemente incomprensibile agli ebrei e andarono via, si allontanarono da Gesù. Cosa dire invece dei cattolici di oggi di ogni grado che conoscono l’Eucaristia e non l’adorano?
Innanzitutto manca la predicazione sull’Eucaristia e per parlare di Gesù presente sacramentalmente in Anima, Corpo, Sangue e Divinità nell’Eucaristia, è indispensabile frequentarla, rimanendo davanti al Tabernacolo in adorante contemplazione.
I benefici che si ricevono dall’Eucaristia sono meravigliosi, è Gesù che trasmette i suoi sentimenti, che dona continua Grazie e migliora la vita di quanti rimangono con Fede in adorazione. Conoscendo chi è l’Eucaristia, tutte le Chiese dovrebbero rimanere aperte per molte ore del giorno, per dare ai credenti modo di rivolgersi al Signore e trovare la pace interiore.
Gesù rimane nel Tabernacolo per aiutarci, guarirci dalle malattie e far svanire le negatività dei diavoli. Dovremmo incontrarlo ogni giorno!
Nel Catechismo del 1992 che abbiamo come guida e nulla si può cambiare di quanto in esso è contenuto, l’Eucaristia è indicata come fonte e culmine della vita ecclesiale. L’Eucaristia è Gesù Cristo e la principale predicazione, il più forte richiamo dei prelati deve avere, appunto, come centro l’Eucaristia.
Negli ultimi tempi l’Eucaristia è stata dimenticata in molte omelie e catechesi, sostituita con temi sociali, parole poco spirituali.
Oggi l’Eucaristia viene ignorata nella predicazione e non si formano le nuove generazioni nell’adorazione di Dio incarnato, questo svuota le Chiese e arreca molta preoccupazione. Gesù parla di sé come del Pane che sazia e dona tutti gli aiuti necessari alle famiglie, ai giovani sbandati, agli ammalati, a tutti.
«Tutti i Sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono strettamente uniti alla Sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella Santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua» (Catechismo 144).
La Santa Comunione è fin da ora un anticipo del Cielo e la garanzia di raggiungerlo.
La Comunione, essendo alimento dell’anima, aumenta la vita soprannaturale dell’uomo; al tempo stesso e di conseguenza rende capaci di resistere a quanto in noi non è di Dio e impedisce una vera unione con Cristo.
La gloria eterna non è riservata solo all’anima ma anche al corpo, all’uomo nella sua interezza. Il Signore faceva riferimento a questa verità quando promise che chi mangia di Lui vivrà per Lui e non morirà mai, e che Egli lo risusciterà nell’ultimo giorno.
Gesù è la Vita, non solo quella dell’aldilà; è anche la vita soprannaturale che la Grazia opera nell’anima e nell’uomo tuttora in cammino.
Quando Gesù accorre a Betania per risuscitare Lazzaro, dice a Marta: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in Me anche se muore vivrà; chiunque vive e crede in Me non morrà in eterno». Ripete in Betania l’insegnamento di Cafarnao che oggi troviamo nel Vangelo della Messa: chi lo riceve non morrà.
Meditate sulla necessità di adorare l’Eucaristia e di entrare in intimo dialogo con Gesù, per dirgli tutto e ricevere ineffabilmente il suo Spirito che vi trasforma. Per superare le sofferenze, guarire da malattie dolorose e liberarvi da ogni forma di negatività. Gesù è la nostra salvezza.

 

XX Domenica del Tempo Ordinario anno B (Gv 6,51-58)ultima modifica: 2018-08-19T13:35:56+02:00da teresinaurgese
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9 risposte a “XX Domenica del Tempo Ordinario anno B (Gv 6,51-58)

  1. Amare non è solo il dolce sentimento, il battito del cuore, vivere l’incanto… Non esiste rimedio all’amore se non amare di più. Amare è anche soffrire, è rinunciare a tutto. Il mio abbraccio ti doni tanta gioia e illumini di sole il tuo cammino augurandoti un piacevole Week End… MIK/^^__^^ –https://www.immaginigratis.biz/wp-content/uploads/2018/05/Buon-weekend-007-5955×427.jpg

  2. Amare non è solo il dolce sentimento, il battito del cuore, vivere l’incanto… Non esiste rimedio all’amore se non amare di più. Amare è anche soffrire, è rinunciare a tutto. Il mio abbraccio ti doni tanta gioia e illumini di sole il tuo cammino augurandoti un piacevole Week End… MIK/^^__^^ –https://www.immaginigratis.biz/wp-content/uploads/2018/05/Buon-weekend-007-5955×427.jpg

  3. Ciao .E il sorriso più bello continuerà a essere quello che devi ancora regalare.(Francesco Sole).Ti auguro un felice venerdi e un splendido Weekend che sia pieno di sorrisi e la gioia inonda sempre il tuo cuore un abbraccio con affetto.Antonio..Clicca

  4. L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando le sei vicino… Ti saluto grande amica, il mio pensiero per te sarà sempre vicino. …..MIK

  5. Ciao .Ti auguro una dolce e serena giornata che sia come il tuo cuore desidera colma di gioie e piena d’amore un abbraccio con affetto.Antonio

  6. Un amico conosce la melodia del nostro cuore e la canta quando ne dimentichiamo le parole.(C.S. Lewis)
    Con affetto e simpatia tanti abbracci per un felice mercoledi da parte mia.

  7. Ciao .Avere un posto nel cuore di qualcuno significa non essere mai soli.(Romano Battaglia).dolce e sereno pomeriggio felice martedi che sia pieno di gioie e colmo d’amore dentro il tuo cuore un abbraccio.con affetto.Antonio..Clicca

  8. C’è un solo modo per vivere in armonia con se stessi e con gli altri. Coltivando sentimenti positivi e praticando ogni giorno la generosità, la gratitudine , ll perdono e la gentilezza. (R.Gere) Un sorriso e tanti abbracci da MIK per augurarti un lieto martedì.

  9. Buona E Serena Domenica Amica Mia°_°.